L’attuale situazione di generalizzata crisi economica e finanziaria ed altri fattori di rilievo spingono un sempre maggior numero di contribuenti ad optare per la rateazione dei versamenti delle imposte. L’Agenzia delle Entrate ha fornito le nuove tabelle con le scadenze aggiornate e le corrispondenti maggiorazioni per interessi.
Il D.P.C.M. 6 giugno 2012 ha differito i versamenti derivanti dai modelli UNICO 2012 e IRAP 2012 al 9 luglio 2012, senza alcuna maggiorazione, e al 20 agosto 2012, con maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse. Della proroga hanno potuto beneficiare tutte le persone fisiche ed i contribuenti diversi dalle persone fisiche se assoggettati agli studi di settore. Come ogni anno, è inoltre possibile rateizzare il primo versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi, ovverosia il saldo ed il primo acconto. La rateazione si mostra di particolare interesse – e talvolta rappresenta una necessità – per quei contribuenti che, già colpiti dalla generalizzata crisi finanziaria, dall’aumento del costo della vita e dal recente versamento IMU, si trovano a dover fronteggiare l’esigenza di versare saldi di imposta particolarmente elevati anche a causa della riduzione del 28,62% degli acconti versati a novembre 2011. Tale riduzione, concessa dall’attuale Governo per dare respiro alle famiglie nel pieno della crisi economica a fine del 2011, si ripercuote oggi sui bilanci delle famiglie a pochissimi giorni dal versamento della prima rata dell’IMU. Per chi ha già optato o deciderà di optare per la rateizzazione dei versamenti, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 69/E del 21 giugno 2012, ha fornito le nuove tabelle con le scadenze aggiornate che tengono conto del differimento dei termini di versamento stabilito dal D.P.C.M. 6 giugno 2012. Per definire un adeguato piano finanziario in caso di rateazione massima, si raccomanda di considerare attentamente la prossimità dell’ultima rata alla scadenza degli acconti di novembre ed al saldo IMU. Le scadenze differiscono a seconda che il contribuente che intende rateizzare sia o meno titolare di partita I.V.A. Le rate possono essere stabilite fino a un massimo di sei per i contribuenti che abbiano effettuato il versamento della prima rata entro il 9 luglio. Quanto sopra è sintetizzato nelle seguenti tabelle.
Da FARMACISTA 33: